Miele di Millefiori
alta Valle Maira
1 kg / 500 g
1 kg / 500 g
Il millefiori di alta montagna viene prodotto sopra i 1500 metri dove vi sono molte varietà di fioriture spontanee che ogni anno caratterizzano colore, profumo e gusto del miele. Tendezialmente ha un colore ambrato chiaro con riflessi gialli paglierini. Il profumo è tenue e delicato, il gusto è fruttato e floreale. Può presentarsi in forma liquida per poi tendere a cristallizzare*. Il millefiori di alta montagna risulta più prezioso al semplice millefiori di pianura in quanto prodotto in condizioni più difficili. È perfetto come miele da tavola "a tutto pasto" perchè è facilmente abbinabile a partire dalla prima colazione fino ad arrivare a formaggi stagionati, carne, funghi e tartufi proprio grazie alla sua variegata composizione di specie botaniche.
Il nostro miele millefiori di alta montagna si è aggiudicato "UNA GOCCIA D'ORO" al concorso tre gocce d'oro - grandi mieli di Italia 2023 ed è rientratro nella sezione speciale di presidio slow food che si propone di valorizzare e rilanciare i mieli di alta montagna alpina.
*CRISTALLIZAZIONE
processo del tutto naturale che non pregiudica la qualità del miele, anzi, ne conferma la naturalità e autenticità e testimonia che il miele non ha subito trattamenti industriali.
Spiegazione
Il miele è composto dalla melata o dal nettare di fiori, nel quale sono presenti fruttosio e glucosio, ossia due diversi tipi di zucchero. Gli zuccheri sono circa il 70% mentre l'acqua è solo il 18% per cui il miele è una soluzione sovrassatura in cui il soluto (zuccheri) è maggiore del solvente (acqua). La conseguenza è che il glucosio tende a separarsi dall'acqua e a precipitare sotto forma di cristalli. Determinante è anche il rapporto tra i due zuccheri infatti nel caso in cui il glucosio sia presente in quantità maggiore, il miele cristallizza più rapidamente, mentre se c'è più fruttosio resta liquido più a lungo.
Alcuni tipi di miele, soprattutto quelli venduti al supermercato, restano sempre liquidi, ma questa loro caratteristica potrebbe dipendere dall'aver subito trattamenti come fusione o pastorizzazione ad alte temperature perchè, una volta scaldato a più di 45°C, il miele non formerà mai più cristalli. Questi processi vanno a danneggiare il prodotto e le sue proprietà. Il nostro consiglio è quello di gustarlo così come si presenta, ma se lo preferite liquido o vi è utile questo stato per la preparazione di qualche dolce allora potrete riscaldarlo a bagnomaria a una temperatura non superiore a 40°C mescolando finchè i cristalli non saranno disciolti.
si precisa che le caratteristiche dei prodotti possono variare leggermente di anno in anno proprio perché sono prodotti del tutto naturali per cui si adeguano al volere di madre natura e non a processi di trasformazione industrali.